Come una candela che accende un’altra candela
In questo nuovo anno da poco iniziato ricorre il 140° anniversario della nascita della nostra beata, la carmelitana scalza Maria Candida dell’Eucaristia.
Nacque, infatti, a Catanzaro, il 16 gennaio 1884, la quale oltre ad essere figura totalmente impregnata di spiritualità eucaristica, ha una certa importanza anche per tutti i carmelitani scalzi di Sicilia perché molto si adoperò per il ritorno dei frati in Sicilia.
La beata Maria Candida per il suo esempio di vita e per gli scritti che ci ha lasciti fa da sprone per incentivare l’amore e la devozione al Signore Gesù presente nel Santissimo Sacramento.
Una testimonianza nascosta, ma luminosa la sua, come la fiamma di una candela che può passare il fuoco della luce ad un’altra candela, per questo facciamo rifermento a lei sicuri di poter trovare un esempio di quell’immenso amore che va dato a Cristo Eucaristico.
Nel nostro santuario dal 13 al 16 gennaio si terrà un’ora di adorazione eucaristica intercalata da letture tratte dallo scritto autobiografico di Madre Maria Candida “Nella stanza del mio cuore” composto durante la sua giovinezza prima di entrare al Carmelo. L’iniziativa è in concomitanza con i nostri confratelli e le consorelle monache di Ragusa.
Temi delle letture:
13 gennaio
La scoperta dell’Eucaristia
14 gennaio
Comunione Eucaristica I°
15 gennaio
Comunione Eucaristica II°
16 gennaio
Nel cuore di Gesù e il martirio d’amore